Che il defibrillatore sia un supporto fondamentale nel soccorso in caso di gravi compromissioni del ritmo cardiaco è cosa nota. Anche gli ultimi provvedimenti in materia di Sanità, infatti, hanno definito necessaria la presenza del defibrillatore nelle strutture sportive e nelle palestre.
Questo perché un intervento rapido e preciso può davvero salvare la vita di una persona in stato di arresto cardiaco.
Già la legge 191 del 2009 (con decreto 18 marzo 2011: “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all'articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009”) aveva già stabilito che fossero istallati degli apparecchi DAE nei luoghi di grande flusso di persone, come aeroporti, stazioni, centri commerciali e stadi, ma anche in aree definite "luoghi isolati e zone disagiate", individuati dalle Regioni.
Oltre ciò, precedendo in parte le disposizioni della Legge Balduzzi, il decreto del Marzo 2011 prevedeva già alcuni luoghi nei quali veniva evidenziata l'opportunità di posizionare un defibrillatore semiautomatico:
- Ospedali, ambulatori e cliniche o comunque luoghi nei quali si pratica attività sanitaria e sociosanitaria
- Strutture industriali
- Teatri, cinema e discoteche o comunque luoghi affollati dove si praticano attività ricreative o sportive
- Istituti penitenziari
- Scuole, Università ed enti pubblici in genere
- Postazioni temporanee esterne per manifestazioni varie
Defibrillatore nei centri sportivi: dall'opportunità all'obbligatorietà
Da gennaio 2016 non sarà più possibile far finta di niente e, dopo l'invito del decreto 2011, ogni struttura sportiva - professionistica o dilettantistica - sarà obbligata a dotarsi di un apparecchio DAE.
Si tratta certamente di una svolta importante in termini di sicurezza, ma anche di un aggravio di spesa per queste strutture, spesso rette dalla passione molto più che dal lucro.
Per questo è ancora più importante scegliere l'apparecchio giusto, quello più adatto alle proprie esigenze. Vediamo insieme quali sono le tipologie di defibrillatore disponibili in commercio.
Defibrillatore manuale (solo per strutture sanitarie)
Si tratta di un apparecchio destinato ad un uno esclusivamente medico, è in particolare utilizzato in ospedali che operano su rianimazione pediatrica.
La particolarità di questo apparecchio è che l'operatore può decidere la potenza della scarica da erogare.
Defibrillatore intercardiaco
Si applica a pazienti sopravvissuti ad un arresto cardiaco oppure ad alto rischio di morte cardiaca o aritmia ventricolare (base genetica).
Si tratta di un piccolo dispositivo automatico sottocutaneo che viene impiantato con un intervento chirurgico.
Life Vest o defibrillatore indossabile
Si tratta di un particolare dispositivo salvavita che è adoperato in fase pre o post operatoria su pazienti che presentano rischi di aritmia cardiaca o cardiomiopatie. È un dispositivo temporaneo che si indossa come una imbracatura ed è in grado di produrre delle scosse defibrillanti.
Il dispositivo avverte il paziente (se cosciente) prima della scossa defibrillante.
Defibrillatore semiautomatico (DAE)
Questo è l'unico dispositivo adatto ad un uso non professionale e dunque l'unico adatto all'acquisto per il posizionamento nella tua struttura sportiva.
Vediamo insieme quali sono le funzioni di base.
Le funzioni di base del defibrillatore semiautomatico (DAE)
Il defibrillatore semiautomatico è un apparecchio in grado - grazie ad una sofisticata tecnologia di sensori - di riconoscere e valutare l'opportunità di una scarica defibrillante su un paziente in sospetto arresto cardiaco o aritmia grave.
Oltre ciò, un defibrillatore semiautomatico valuta anche la potenza della scarica (in Joule) e dunque la quantità di energia necessaria alla rianimazione del paziente.
È comunque sempre necessaria la presenza di un operatore adeguatamente formato che il macchinario è in grado di seguire nei movimenti necessari all'intervento attraverso una voce guida (in diverse lingue) che spiega i momenti più delicati del soccorso e avverte l'operatore al momento della scarica.
Il defibrillatore è un apparecchio a forma di valigetta che al suo interno contiene solitamente:
- Placche adesive collegate da filo, da applicare sul torace del paziente
- Istruzioni di funzionamento
- Kit per rasatura, necessario per rimuovere i peli sul petto del paziente e fare in modo che le placche aderiscano perfettamente
A seconda dei modelli poi possono essere presenti altri elementi di aiuto per il soccorritore quali guanti, mascherine e ossigenatore.
Come avviene una manovra di soccorso con defibrillatore in 10 punti
Come già ricordato, è necessario avere personale adeguatamente formato all'uso dei defibrillatori perché si tratta di manovre salvavita di una importanza fondamentale e da eseguire con precisione chirurgica, giacché ogni ritardo o indecisione potrebbero compromettere seriamente la vita del paziente colpito da arresto o aritmia.
Tuttavia, per rispondere alle numerose domande che abbiamo ricevuto su come "funziona" ovvero come viene effettuata la manovra di rianimazione con DAE te ne illustriamo il procedimento.
Come prima cosa il paziente, va liberato dagli indumenti almeno nella parte toracica e in questa fase l'operatore addestrato farà le valutazioni necessarie a capire se è necessario l'uso del defibrillatore. Rilevata la necessità dell'uso del DAE, l'operatore procede con l'eventuale rasatura delle zone nelle quali saranno applicate le placche (sottoclavicolare destra e sottoascellare sinistra).
A questo punto si applicano gli elettrodi autoadesivi (sono confezionati come stikers, con una pellicola da rimuovere). A questo punto si attiva il macchinario defibrillatore e da questo momento una voce guida seguirà l'operatore passo, passo.
È importante scegliere un apparecchio DAE che "parli" nella tua lingua per facilitare ulteriormente le procedure salvavita tramite voce registrata.
La voce guida chiederà a questo punto di:
- La voce chiede all'operatore e a tutti coloro che si trovano nelle vicinanze di spegnere tutti gli apparecchi elettronici (cellulari, radio, etc.) perché possono interferire con le manovre.
- Se si tratta di elettrodi non collegati da fabbrica, la voce ti chiederà di inserire lo spinotto degli elettrodi nel connettore.
- Le placche sono in grado di effettuare un'analisi preliminare sul paziente e durante questa visita la voce guida ti chiederà di non toccare il paziente.
- Se l'apparecchio individua la presenza di battito cardiaco, anche flebile, ti chiederà di controllare la respirazione.
- Se il dispositivo non rileva battito ti sarà segnalato lo stato di arresto cardiaco e la necessità di scaricare.
- Il defibrillatore segnalerà di allontanarti dal paziente e di far allontanare altri eventuali soccorritori o persone vicine e di non toccarlo. Poco dopo il macchinario emetterà un "fischio" e un segnale luminoso del tasto shock. In quel preciso momento la macchina è pronta a scaricare.
- Dopo la scarica il DAE effettuerà un'altra rilevazione delle funzioni elettriche del cuore, avvertendo sempre di non toccare il paziente.
- Se il cuore ha ripreso le sue funzioni ti sarà richiesto di controllare il respiro.
- Se il cuore non dovesse aver ripreso le sue funzioni è necessario continuare con la manovra salvavita (BLS) senza stare a staccare gli elettrodi.
- Il processo continua fino a che non viene ristabilita una funzione cardiaca e respiratoria minima.
Defibrillatore semiautomatico: scegliere quello giusto
È importante scegliere il macchinario più semplice nell'uso e più adatto alle tue esigenze. Ricordati di controllare che l'apparecchio supporti la lingua italiana oppure la tua lingua madre e poi controlla che le caratteristiche dell'apparecchio DAE siano garantite.
Se hai bisogno di un aiuto puoi contattare direttamente Madamedical che sarà in grado di rispondere alle tue domande sulla scelta del defibrillatore più giusto per la tua struttura.